Attività culturali, ricreative, didattiche, mutualistiche, assistenziali e sportive;
Incontri con specialisti quali fisioterapista, psicologo, nutrizionista;
Corsi (cucina, corretto comportamento alimentare, counseling, yoga, attività manuali, massaggi);
Momenti di informazione per le persone malate e i loro familiari attraverso progetti educativi;
Condivisione di esperienze tra pazienti portatrici e portatori di mutazione genetica;
Attività ed interventi di supporto e affiancamento alla Breast Unit, secondo modalità stabilite dalle Aziende Sanitarie locali;
Promozione di studi e progetti di ricerca scientifica in collaborazione con istituzioni pubbliche e private per l’ampliamento delle conoscenze nell’ambito della mutazione genetica.